Quest’anno il Bitcoin è salito del 22%, raggiungendo i $52.005 e superando per la prima volta dal tardo 2021 un valore di mercato di $1 trilione. Questa corsa ha acceso l’entusiasmo in tutto il mercato delle criptovalute, con il capitale totale ora oltre i $2 trilioni, secondo CoinGecko. La crescita è dovuta in parte all’approvazione regolamentare statunitense per gli ETF sul Bitcoin da parte di grandi aziende come BlackRock e Fidelity, che offrono un accesso più facile al Bitcoin tramite le borse tradizionali. Questi ETF hanno contribuito significativamente alla domanda, acquisendo 60.000 bitcoin nel loro primo mese, raddoppiando la produzione dei minatori, come riportato da Bernstein.
L’attività di trading nel mondo crypto rimane elevata, con gli scambi centralizzati che registrano un aumento del 4,4% nei volumi totali di trading spot a $1,4 trilioni a gennaio, il livello più alto da giugno 2022, secondo CCData.
Guardando al futuro, l’attesa per il “halving” del Bitcoin in aprile, che dimezza le ricompense del mining ogni quattro anni, rende gli investitori ottimisti. L’analista di Bernstein, Gautam Chhugani, prevede il 2024 come un anno cruciale per le criptovalute, con il Bitcoin che potrebbe raggiungere i $150.000 entro metà 2025, spinto dall’evento di halving e dai possibili tagli ai tassi di interesse. Nonostante sia ancora il 32% sotto il suo picco di $69.000, di recente il Bitcoin ha raggiunto un massimo storico contro lo yen giapponese.